video suggerito
video suggerito

Il marketing degli Amato Pagano, cortei di Ferrari, Dom Perignon e Rolex: “Il clan più forte del Sud Italia”

Il clan degli Scissionisti di Secondigliano utilizzava anche i social per farsi pubblicità, mirando ai giovani: su Instagram e Tiktok le foto del lusso sfrenato, per strada i cortei con Ferrari e Lamborghini.
A cura di Nico Falco
168 CONDIVISIONI
Immagine

Il clan Amato-Pagano, si potrebbe dire, lavorava sul brand: pubblicità tradizionale, di quella per le strade, ma anche sui social. Lusso ostentato, come cortei di Ferrari e Lamborghini e foto di champagne e orologi preziosi, senza dimenticare gli slogan con cui rimarcare la propria posizione. Particolari che emergono dalle indagini che hanno portato all'ordinanza eseguita ieri dalla Direzione Investigativa Antimafia: misura cautelare per 53 persone (43 in carcere e 10 ai domiciliari), tra vertici e gregari del clan degli "Scissionisti", attivo nei quartieri napoletani di Scampia e Secondigliano ed egemone nei comuni limitrofi di Mugnano e Melito.

I cortei in Ferrari tra le strade del Napoletano

Agli atti, nell'inchiesta, i video che mostrano i cortei di auto di lusso lungo le strade dei comuni del Napoletano. Una manifestazione di potere e di ricchezza tipica delle organizzazioni criminali, che vale anche come un messaggio ai residenti e una sfida alle forze dell'ordine. Nei filmati si vede la fila di Ferrari incolonnate che sfilano lentamente tra i palazzoni. Altri video, scene simili, mostrano invece le Lamborghini, ed anche qui è impossibile non notare il contrasto tra i colori accesi dei bolidi e il grigio degli edifici.

Immagine

La pubblicità sui social: "Il clan più forte del Sud Italia"

Ma l'attività di promozione non si limitava ai metodi classici. C'era il gradino superiore, quello della pubblicità di social. In Italia, ha spiegato in conferenza stampa il procuratore Nicola Gratteri, la camorra è stata la prima mafia a usare i social, mentre a livello mondiale i primi a intuire le potenzialità del branding via Internet sono stati i messicani; gli strumenti sono quelli usati dai giovani, in particolare TikTok e Instagram, proprio perché il target di riferimento sono i giovani: è a loro che il clan mira a mostrarsi come potente, ricco. Vincente, in sostanza.

E, quindi, ecco le valanghe di fotografie che mostrano il lusso più sfrenato: bottiglie costose a non finire nelle serate in discoteca, gite in barca, orologi preziosi sempre a favor di obiettivo. In una fotografia, estrapolata dal profilo Instagram di uno degli indagati (e tra i destinatari dell'ordinanza eseguita ieri), il giovane si fa ritrarre davanti ad una tigre bianca allo zoo in Thailandia: impossibile non pensare ai vari slogan propinati dai criminali sui social, che si identificano in tigri, appunto, e leoni. Sullo stesso profilo, un altro messaggio che gli inquirenti hanno ritenuto interessante: sotto alle foto che mostrano una gita a Capri, la scritta "il clan più forte del Sud Italia"

Immagine
168 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views